UNA NUOVA AVELLINO

Siamo lieti di presentarvi il nostro programma elettorale, progettato per trasformare Avellino in una città più prospera, sostenibile e inclusiva. Scopri i punti chiave del nostro impegno e le iniziative concrete che intendiamo realizzare per migliorare la vita di tutti i cittadini.

PROGRAMMA ELETTORALE

LA CITTÀ PER I GIOVANI

Ogni giovane che resta o ritorna ad Avellino costituisce una ricchezza, un seme di speranza.

“Giovani Ritornati” sarà il nome di un programma dedicato agli avellinesi in Italia e nel mondo per costruire le possibilità di un ritorno nella città e provincia di Avellino, in cui poter trovare mezzi e sostegno per la creazione di impresa, lo sviluppo di idee innovative, la possibilità di lavorare in smart working, servizi dedicati per garantire un adeguato standard di vita e di supporto alla genitorialità e alle nuove famiglia.

LA CITTÀ PER LA CULTURA

Incentivare luoghi che realizzano attività musicale e teatrale dal vivo o attività di esposizione artistica; emanando un bando annuale a sostegno delle attività culturali da realizzare in città; allestendo aree e spazi pubblici dotandosi di un disciplinare chiaro per la loro occupazione e utilizzo

Mettere in rete le strutture culturali già in dotazione ad Avellino: Il Teatro comunale “Carlo Gesualdo”, l’impianto dell’ex Gil, gli spazi di Villa Amendola, del Casino del Principe e della Dogana dei Grani – una volta ultimato il restauro conservativo -, la stessa palazzina “Victor Hugo” il cui destino non potrà essere di sede di uffici municipali, a cui aggiungere i complessi del Carcere Borbonico, della Biblioteca provinciale e del Conservatorio musicale “Domenico Cimarosa”

Scuola dei mestieri dello spettacolo (al Teatro “Gesualdo”e alla Casa del Cinema -nell’ex Gil).

LA CITTÀ DELLE STRUTTURE

Polo giudiziario: è oggi un immobile al centro della città completamente transennato esternamente e con gravi problemi all’interno. Una soluzione andrà trovata di concerto con il mondo degli operatori nel campo giudiziario.

LA CITTÀ PER I PARCHI

Il Parco Fenestrelle, corridoio tra i parchi del Partenio e dei Picentini sarà un’infrastruttura verde che attraverserà la città congiungendola con Monteforte e Atripalda, assolvendo a una funzione che i cittadini da sempre richiedono anche in risposta ai cambiamenti climatici un Centro di ricerca ambientale e un grande parco di verde pubblico  sull’area ex Isochimica

LA CITTÀ PER LA MEMORIA

Ristrutturazione della Dogana di Piazza Amendola, che potrà così ospitare oltre agli spazi per le attività e la partecipazione della cittadinanza già previste dal progetto di restauro un Centro di documentazione sulla memoria della città, in grado di accogliere il patrimonio raccolto dagli storici Andrea Massaro e Armando Montefusco.

LA CITTÀ PER L'AMBIENTE

Un canale dedicato sul sito web del Comune di Avellino.

La costituzione di una Consulta Ambientale che coinvolga tutte le Associazioni Ambientaliste presenti nella città di Avellino.

Censimento dei sistemi di riscaldamento con il passaggio, laddove possibile, a sistemi di riscaldamento meno inquinanti. 

Incentivazione dell’uso dei mezzi di trasporto pubblici ecologici, -la creazione di piste ciclabili sicure, la transizione verso veicoli a basse emissioni

L’installazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici.

 

Per quello che riguarda l’abbruciamento dei residui vegetali, in collaborazione con  gli agricoltori e le associazioni di categoria verrà adeguata l’attività di pulizia e manutenzione dei fondi agricoli, oltre che alle ordinanze regionali in materia, anche alle condizioni atmosferiche.

Sistema di monitoraggio costante degli scarichi industriali e domestici nel Fenestrelle, creando un registro pubblico degli scarichi ed avviando programmi di rigenerazione e pulizia del Fenestrelle, anche attraverso il coinvolgimento della comunità in iniziative di volontariato per la pulizia periodica

Programma di manutenzione regolare per il verde pubblico esistente e  di nuove piantumazioni di alberi per contribuire alla mitigazione del cambiamento climatico

Realizzare orti urbani e orti sociali, coinvolgendo scuole, anziani, detenuti e associazioni.

 

Nella gestione dei rifiuti urbani l’obiettivo è di ridurne drasticamente la produzione, Il Comune stabilirà forme di collaborazione con la comunità per identificare e sostenere soluzioni innovative, incoraggiando l’adozione di imballaggi sostenibili.

Realizzare un Centro Integrato per il Riutilizzo, riferimento per la raccolta, la riparazione e la redistribuzione di beni che possono ancora essere utilizzati.

Il compostaggio domestico per le utenze private che possono farlo con una riduzione in bolletta; in contemporanea eseguire uno studio di fattibilità sulla possibilità di dotarsi di una compostiera di comunità dedicata ad esempio solo al recupero degli sfalci da potatura e spazzamento del verde e ai rifiuti da mense scolastiche e ospedaliere.

LA CITTÀ DA RIABITARE

Il Conservatorio musicale “Domenico Cimarosa” e la facoltà di Viticoltura ed Enologia dell’Università “Federico II” di Napoli, che richiamano studenti da fuori provincia.  -individuare un percorso per l’housing dedicato agli studenti

– investire sulla sostituzione edilizia, per quanto riguarda l’edilizia pubblica esistente ed investire sull’ housing sociale.

  – ridurre gli indici edificatori per i nuovi interventi e  prevedere misure per incentivare e semplificare operazioni di recupero e rigenerazione urbana, soprattutto per quanto riguarda il patrimonio privato, realizzato prima del terremoto del 23 novembre 1980 -mappatura dell’edilizia sociale esistente e l’accesso a finanziamenti per la realizzazione di programmi di riqualificazione urbana

LA CITTÀ PER L'ISTRUZIONE

Un’attenzione particolare va riservata al raccordo con la scuola e il suo mondo.  Per rendere effettiva la concertazione è necessario che il Comune abbia disponibilità al dialogo con i dirigenti scolastici e una conoscenza preventiva dei Piani triennali dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche che tenga conto dei bisogni delle famiglie e degli studenti che si muovono o afferiscono ogni giorno in città.

Si dovranno fornire risposte adeguate alle domande di edifici con aule idonee e funzionali in rapporto all’età e al segmento scolastico di riferimento.

LA CITTÀ PER LA PRODUZIONE

Avellino dispone già di alcune presenze di grande valore operanti nel campo della formazione e della ricerca. Se la città intende riappropriarsi, come deve, del compito di capoluogo dell’Irpinia e qui di porta d’accesso alle aree interne della Campania, la Facoltà di Enologia e Viticultura dell’Università “Federico II” di Napoli e la sede del Cnr-Scienze delle alimentazioni rappresentano i luoghi della elaborazione del sapere con i quali è possibile costituire un polo di qualità scientifica a supporto delle iniziative nel settore agroalimentare.

Il Comune dovrà riappropriarsi di una presenza da protagonista e guida all’interno del Consorzio Asi per guardare al complesso di Pianodardine come a un luogo dove favorire la creazione di incubatori d’impresa legata alle esigenze del territorio. Questo potrà diventare il Polo dell’Innovazione Irpina

Il mercato bisettimanale va riposizionato nella sua sede storica, il piazzale dello Stadio.

 Si incentiverà l’apertura di nuove attività di commercio di prossimità non soltanto attraverso grandi manifestazioni, ma con una precisa strategia a lungo termine che guardi al futuro della città: con uno sportello informativo presso il Comune dedicato alla gestione burocratica, attraverso l’individuazione di possibili agevolazioni sui costi e specifici accordi con la Camera di Commercio e altri enti competenti.

LA CITTÀ CHE SI MUOVE

La città di Avellino non può continuare a guardare a distanza quanto avviene in Valle Ufita, dove – tra Grottaminarda e Ariano Irpino – sorgerà la Stazione Hirpinia sull’asse ferroviario dell’Alta velocità da Napoli a Bari con l’annesso Polo logistico.

Ha l’improrogabile bisogno di giocare un ruolo in questo disegno, per non essere ormai definitivamente dalle grandi traiettorie di collegamento e quindi di sviluppo.

Attivare in tempi brevi il percorso elettrificato dalla stazione ferroviaria con Mercato San Severino, in diretta relazione con il Campus universitario di Fisciano e poi un percorso accelerato verso lo snodo di Salernitano.

Puntuale collegamento su gomma con la Stazione di Afragola.

Su un versante interno gli obiettivi sono una migliore vita sociale con la riduzione del traffico, il miglioramento della qualità dell’aria e la riduzione dei consumi energetici.

La redazione di un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile: utilizzando il Trasporto pubblico locale, creando navette per il collegamento dai parcheggi più lontani verso il centro; la definizione di un Piano regolatore degli orari; programmando un sistema di bike sharing e car sharing, una rete di piste ciclabili disegnando un percorso ciclabile e pedonale del Parco del Fenestrelle (Atripalda-Avellino-Mercogliano-Monteforte), sperimentando su alcune linee di servizi di trasporto pubblico locale con tariffe agevolate o gratis.

Nuovi parcheggi nell’anello esterno della città e verso la Stazione ferroviaria.

LA CITTÀ DELLA LEGALITÀ

Legalità, trasparenza, partecipazione e competenza sono i principi cardine per costruire la nuova Avellino. L’attività amministrativa dovrà tendere a fare del Comune un’autentica casa di vetro, attraverso:

creazione di una Commissione permanente antimafia

piena attuazione del regolamento per la gestione dei beni confiscati

vigilanza attiva sui lavori pubblici assegnati in appalto (tutti i lavoratori dovranno avere un salario minimo di 9 euro l’ora).

LA CITTÀ DELLA PARTECIPAZIONE

riforma dello Statuto comunale, per consentire forme di partecipazione dei cittadini

attivazione di tutte le commissioni a partecipazione popolare

istituzione di assemblee di quartiere

miglioramento dei servizi dell’anagrafe

completa digitalizzazione dell’ente

istituzione di un assessorato alla partecipazione, all’innovazione sociale e digitale

Help desk elettronico

LA CITTÀ FRAGILE

Occorre far fronte alle vecchie e nuove povertà che riguardano fasce della popolazione sempre più numerose, Per questa ragione sarà organizzato un assessorato cosiddetto “Al disagio”, ed inoltre:

Impegno del Comune ad ampliare l’accesso al Pronto soccorso, d’intesa con la dirigenza del “Moscati”.

Apertura del Centro Autismo di Valle, che va dato in comodato d’uso all’Asl. Sarà prevista la partecipazione delle associazioni delle famiglie nella programmazione dei servizi.

Ristrutturare e riqualificare il Piano di zona sociale.

Programmare la riapertura e il il funzionamento di Asili Nido pubblici gestiti dal Comune, dormitori pubblici, Consultori familiari di Primo Livello e Secondo livello (uno a san Tommaso), la Casa delle donne, il Centro antiviolenza.

Incremento dei servizi socio-sanitari per anziani e di assistenza domiciliare

Un piano di eliminazione delle barriere architettoniche

Impianti semaforici con segnalazioni acustiche

Uno sportello per i diritti del disabile e moltiplicazione degli spazi giochi all’aperto per bambini con disabilità

Un presidio Asl in città per le tossicodipendenze e servizi sociali di aiuto per consentire un inserimento lavorativo

Un servizio integrato di recupero ed inserimento sociale per la popolazione carceraria -per gli immigrati e i rifugiati un piano straordinario, in collaborazione con tutti gli enti competenti, per l’inclusione sociale e lavorativa

Di concerto con la Regione Campania, nella struttura dell’ex ospedale “Moscati” in viale Italia è utile allestire la sede del Distretto sanitario di Avellino e attrezzare l’Ospedale di Comunità e la Casa della Salute.

Nella programmazione di un welfare corrispondente ai bisogni dei cittadini è necessario dare risposta alla domanda sociale abitativa, particolarmente aggravata dagli aumenti degli affitti e dalla gestione del patrimonio edilizio abitativo privato.